Impianti di depurazione senza canna fumaria

Impianti di depurazione senza canna fumaria
Qualsiasi attività di ristorazione che preveda l’utilizzo attrezzature per la cottura dei cibi e la conseguente produzione di fumi e gli odori, avrà sempre la necessità di depurare quell’aria perché, sia per la tutela della salute pubblica che per la legge, la combustione che ne deriva dalla combustione è altamente dannosa.
Il metodo più antico per liberarsi di questi fumi è da sempre quello di fornire il proprio ristorante o pizzeria di una canna fumaria che scarichi all’esterno del locale questa massa d’aria prodotta. Alcuni edifici, con attività insediate da parecchi anni, possiedono questo tipo di soluzione.

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Ma per chi si accinge a lanciare la sua nuova attività, molto spesso incappa nella difficoltà di trovare un locale che abbia già la predisposizione alla canna fumaria, soprattutto nei centri storici delle città. I costi per adeguare un edificio ad accogliere la canna fumaria di un locale, che è quasi sempre situato al pian terreno, sono una delle spese che spaventano di più i nuovi imprenditori. Di solito, per lavori di questo genere, la cifra oscilla tra gli 8.000 e i 30.000€, con spese che possono anche salire per i lavori negli edifici più alti. E a volte, anche se la canna fumaria c’è già, i lavori di ristrutturazione e manutenzione sono molto spesso esorbitanti. Senza contare poi le normative da rispettare, le diatribe con gli inquilini del palazzo e la burocrazia troppo spesso estenuante.
Come fare quindi?

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L’alternativa fortunatamente esiste ed è davvero molto interessante. Ormai già da qualche anno sono apparsi sul mercato una serie di impianti di depurazione fumi senza canna fumaria. La più versatile, per chi opera nella ristorazione, è certamente un sistema di trattamento fumi per cappe da cucina “DEPURATORE ARTURO”.
Questo sistema permette di aspirare i fumi prodotti da forni, friggitrici o cucine di ogni tipo di cottura, di lavorarli e depurarli per poi espellerli all’esterno del locale. Attraverso filtri a plasma fredda di nuova generazione, generatori di ozono, aspiratori, inverter, questi sistemi complessi e altamente tecnologici forniscono al locale l’intero processo aspirazione dell’aria, eliminando vapori di cottura, grasso, fumi e cattivi odori.
Non occorrerà alcun eccessivo intervento murario (a differenza della predisposizione di canna fumaria) per installare il sistema di depurazione, abbassando di molto anche i costi di manutenzione e pulizia. Senza sottovalutare poi la semplicità di utilizzo e l’alto grado di sicurezza garantita al personale, riducendo l’uso di sostanze chimiche e abbattendo i rischi di incendio.
Sulla copertura normativa, essa è garantita al 100% per quanto riguarda l’obbligo di evacuazione dei fumi idoneo ad assicurare un’adeguata dispersione in atmosfera dei prodotti della combustione. Qualunque controllo e sopralluogo verrà superato senza alcun problema.
Una importante distinzione da fare è sicuramente quella tra un sistema come quello appena descritto e una cappa a carboni attivi. Questo tipo di soluzioni non garantiscono affatto il sufficiente trattamento dei fumi, ma potrebbero far correre il rischio di non riuscire a gestire l’intera mole di aria cattiva da espellere, lasciando il locale e la cucina in condizioni igieniche non a norma.

In conclusione, la scelta di un sistema di depurazione fumi senza canna fumaria è oggi possibile senza alcun problema o timore. Ma anzi, è sicuramente la soluzione migliore per chi si lancia in una nuova attività e non riesce a trovare un locale con una predisposizione nativa per la canna fumaria.

Sistemi di abbattimento e trattamento dei fumi e dei vapori di cottura senza canna fumaria

Sistemi di abbattimento e trattamento dei fumi e dei vapori di cottura senza canna fumaria

Gestione fumi, odori, vapori di cottura senza canna fumaria

Tali sistemi sono in particolare proposti quando non risulta possibile l’allontanamento al tetto dei fumi per problematiche legate alla conformazione dell’edificio,

ad aspetti di tutela architettonica dell’edificio o per oggettiva impossibilità di ottenere l’eventuale autorizzazione da altri condomini.

La materia risulta ampiamente ed esaustivamente trattata dalla

L’evoluzione tecnologica che ha permesso la realizzazione di vari sistemi di trattamento dei fumi di cottura,

in alcuni casi specificatamente indirizzati ad un prodotto preciso, o un sistema unico che viene valutato secondo i progetti

UNI

In via generale, il riferimento tecnico per questa linea di trattamento dei fumi è rappresentato dalla norma UNI EN 13779:2008,

che consente lo scarico diretto a parete dei fumi solo se l’emissione derivante dalla cottura risulta declassificata da EHA4

Secondo alcuni studi condotte presso i laboratori della ETC Group Srl sistema in fase di brevetto industriale (attualmente e’ unico esempio di soluzioni assolute con resa di 99% )  i sistemi di trattamento odori e grassi provenienti dalle cotture delle cucine della ristorazione devono avere seguenti trattamenti per l’eliminazione dei inquinanti odorosi e fumosi  per poter essere riammesse  in ambiente con una efficacia assoluta in termini visivi e olfattivi .

  1. Trattamento fisico tramite il sistema ad ozono, Trattare le particelle del aria inquinata con gas ozono circa 10g/h per 1000mc/h (questa quantità e’ da valutare in casi di hamburgherie e cotture della carne alla brace)

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Trattamento fisico chimico tramite le centraline ai carboni attivi composta ;

minimo dei requisiti

  • A sistema pre filtrante con tipologia di filtri del tipo G4
  • B filtrazione con filtri di maglia fine del tipo F8
  • C filtrazione tramite il carbone attivo almeno 17 kg per 1000mc/h
  1. Trattamento fisico tramite i filtri elettrostatici che devono lavorare post trattamento del carbone attivo con portate d’aria basse per poter trattare il fumo bianchi dovuto alla combustione del olio, grasso. Viene considerato Classe di filtrazione UNI11254 Efficienza % su DEHS a 0,4(μm 99≤Em<95) portate d’aria 1700mc/h per FE600 CHE E’ 50% della Percentuale di portata d’aria massimaSenza-titolo-17

Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna

Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna

I Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna vengono utilizzati in caso  si vogliano eliminare maggiormente gli odori trattati con abbattitori ad acqua

  • o si voglia attenuare la diffusione di vapore in uscita dalla macchina,
  • o ancora in caso di fumi per i quali siano richiesti trattamenti supplementari,

Il sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna è  un apparato di post-trattamento che fa capo a setti filtranti di vario tipo, applicabile in uscita dalla macchina.

Questo apparato, per la sua resistenza, va munito necessariamente di ventola.

E’ illustrata una installazione con mini 250 e filterpack. La combinazione ha bisogno di una ventola, solitamente 0,55 kw, di tipo a chiocciola. Pacco filtrante e ventola saranno sostenuti da appositi staffaggi

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Il Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna  chiamato  filterpack 500 è un cassoncino porta filtri con 4 scanalature per l’appoggio dei filtri stessi.

  • Non può appoggiarsi direttamente sulla macchina, in quanto lo sbocco della macchina stessa e le dimensioni del filterpack non sono le stesse.
  • Vi è quindi un collettore, che va vincolato all’uscita della macchina con una schiera di viti.
  • Una seconda corona di viti vincolerà il collettore al cassoncino.
  • Le giunzioni devono essere siliconate.

Posta sopra il cassoncino, deve essere installata una tramoggia (fornita), anch’essa vincolata tramite viti e siliconata. Al disopra di tutto, va fissata la ventola, tramite il suo incastro d. 250 maschio/femmina.

depuratori di odori fumi
depuratori di odori fumi

Si consiglia di vincolare la ventola ad un supporto fisso (es. con staffe a parete di opportuna lunghezza) perché essa non vibri.

E’ mostrato un disegno dell’apparato.

La freccia azzurra mostra la direzione del flusso d’aria.

NOTA: il dispositivo FILTERPACK non garantisce una filtrazione assoluta. In alcuni casi, tra l’abbattitore ed il filterpack, viene praticata un’apertura, munita di valvola a farfalla, allo scopo di far entrare aria fresca, che contribuisce alla condensazione del vapore.

FILTRO A LABIRINTOaspiratori_centrifughi
FILTRO IN PAIL

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Le celle ad allumina (ossido di alluminio impregnato con KMnO4) trattengono l’umidità residue ed il vapore. È mostrata una cella, apribile per la sostituzione della sostanza attiva.

FILTRO CHIMICOcella-filtrante-cabina-di-verniciatura-carbone-attivo_27

 

Misure del filterpack  52 x 52 x 40 cm