Abbattitori Di Fuliggine pericolosi

Abbattitori Di Fuliggine pericolosi

Abbattitori Di Fuliggine

Attenzione!!!!

Un abbattitore di fuliggine per essere in regola con la normativa vigente deve avere una certificazione  Altrimenti non è conforme alle certificazioni CE, non sono piu’ ammesse autocertificazioni per prodotti senza fascicolo tecnico.

Le certificazioni devono essere corredate da un manuale d’uso e manutenzione.

Diffidate dai prodotti non in regola, perché in caso di incidente a un vostro dipendente voi esiste responsabili diretti, rischiate la galera ….

Io ho scelto il Migliore: il piu’ certificato, il piu’ economico, con trattamento garantito negli anni

Io ho scelto I modelli degli abbattitori di fuliggine AH Prodotti da ETC GROUP SRL

Gli unici abbattitori di fuliggine in Italia, certificati IMQ
Gli unici abbattitori di fuliggine in Italia, certificati IMQ

 

 

Trattamento assoluto fumi e odori

Impianti di trattamento assoluto dei fumi e degli odori

La società ETC GROUP S.r.l. progetta e costruisce impianti di trattamento assoluto dei fumi e degli odori provenienti  dalla cottura di cibi , sughi, friggitoria, hamburgheria , griglieria …

I sistemi di trattamento utilizzati sono frutto di  ricerche scientifiche e di risultati sperimentali riscontrati su  impianti installati.

Gli  impianti proposti sonno costituiti da tre principali sistemi di trattamento ,

  • Depurazione, trasformazione e distruzione dei grassi tramite generatori di ozono  che trasformano i grassi in polvere ed eliminano completamente gli odori
  • Trattamento dei fumi bianchi  composti da fenoli, dovuti  alla combustione dei grassi sui piani di cottura
  • Raffinatura e eliminazione dei gas prodotti dal carbone attivo

 

  •  impianti di trattamento assoluto dei fumi e degli odori
    impianti di trattamento assoluto dei fumi e degli odori

Il sistema di trattamento cosi composto può  essere utilizzato per ottenere il benestare da parte delle autorità delle AUSL e di quelle del comune  con deroga per la canna fumaria nei cassi di cotture con apparecchiature elettriche.

E’ un ottimo sistema quando non esistono le possibilità per l’installazione della canna fumaria.

L’ impianto cosi composto garantisce la massima resa nel trattamento dell’ aria ,dei fumi e degli odori , incomparabile con altri sistemi.

Sistemi di abbattimento e trattamento dei fumi e dei vapori di cottura senza canna fumaria

Sistemi di abbattimento e trattamento dei fumi e dei vapori di cottura senza canna fumaria

Gestione fumi, odori, vapori di cottura senza canna fumaria

Tali sistemi sono in particolare proposti quando non risulta possibile l’allontanamento al tetto dei fumi per problematiche legate alla conformazione dell’edificio,

ad aspetti di tutela architettonica dell’edificio o per oggettiva impossibilità di ottenere l’eventuale autorizzazione da altri condomini.

La materia risulta ampiamente ed esaustivamente trattata dalla

L’evoluzione tecnologica che ha permesso la realizzazione di vari sistemi di trattamento dei fumi di cottura,

in alcuni casi specificatamente indirizzati ad un prodotto preciso, o un sistema unico che viene valutato secondo i progetti

UNI

In via generale, il riferimento tecnico per questa linea di trattamento dei fumi è rappresentato dalla norma UNI EN 13779:2008,

che consente lo scarico diretto a parete dei fumi solo se l’emissione derivante dalla cottura risulta declassificata da EHA4

Secondo alcuni studi condotte presso i laboratori della ETC Group Srl sistema in fase di brevetto industriale (attualmente e’ unico esempio di soluzioni assolute con resa di 99% )  i sistemi di trattamento odori e grassi provenienti dalle cotture delle cucine della ristorazione devono avere seguenti trattamenti per l’eliminazione dei inquinanti odorosi e fumosi  per poter essere riammesse  in ambiente con una efficacia assoluta in termini visivi e olfattivi .

  1. Trattamento fisico tramite il sistema ad ozono, Trattare le particelle del aria inquinata con gas ozono circa 10g/h per 1000mc/h (questa quantità e’ da valutare in casi di hamburgherie e cotture della carne alla brace)

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Trattamento fisico chimico tramite le centraline ai carboni attivi composta ;

minimo dei requisiti

  • A sistema pre filtrante con tipologia di filtri del tipo G4
  • B filtrazione con filtri di maglia fine del tipo F8
  • C filtrazione tramite il carbone attivo almeno 17 kg per 1000mc/h
  1. Trattamento fisico tramite i filtri elettrostatici che devono lavorare post trattamento del carbone attivo con portate d’aria basse per poter trattare il fumo bianchi dovuto alla combustione del olio, grasso. Viene considerato Classe di filtrazione UNI11254 Efficienza % su DEHS a 0,4(μm 99≤Em<95) portate d’aria 1700mc/h per FE600 CHE E’ 50% della Percentuale di portata d’aria massimaSenza-titolo-17
Depuratori fumi con filtri elettrostatici

Depuratori fumi con filtri elettrostatici

Depuratori fumi con filtri elettrostatici

Centraline con filtri elettrostatici e carboni attivi.
La ETC Group S.R.L. ha ultimato la progettazione e ha messo in produzione l’ultima creazione,

  • questa volta nel campo del trattamento del aria delle cucine,
  • Nasce cosi Elettrostatici Perfect NR. 1
  • Depuratori di fumi con filtri elettrostatici e carbone attivo.
  • Il depuratore di fumo con filtri elettrostatici Perfect NR. 1
  • e un depuratore di fumi con portata d’aria da 1700 mc/h fino al 15.000 mc/h moltiplicabili o sommabili,
  • questo filtro viene collocato nella categoria dei filtri di classe A, B, C, D (UNI 11254),
  • per di piu’ utilizzabile con estrema facilità in impianti nuovi e/o già esistenti senza costi di adattamento particolare.
    Prestazioni dei Depuratori fumi con filtri elettrostatici
  • Depuratori fumi con filtri elettrostatici
    Depuratori fumi con filtri elettrostatici
  • Elevate efficienze di filtrazione su particelle 0,3÷0,4 micron,
  • paragonabile alla classe H (UNI 1822);
  • Ottima soluzione contro l’inquinamento outdoor da PM10, PM2,5 e PM1;
  • Elevata riduzione della carica batterica in aria
  • Ottima protezione delle batterie di scambio termico e dei canali di distribuzione dell’aria.
  • La più alta efficienza per il trattamento dei odori provenienti dalle cucine, fritto, coltura della carne alla brace, con un trattamento fino al 99% continuo e stabile nel tempo.
  • Un’efficienza di filtrazione costante fino ad un carico di 600 g di polveri fini.
  • Con il filtro Perfect Nr.1 avremo annualmente il rilascio di 3129 x 0,504 = 1577 kg di anidride carbonica in meno nei confronti dei filtri normali.
  • E sopratutto un risparmi energetico per mancanza di prevalenza nel filtro di circa 1000,00€ al anno.
    Dimensioni
    da 430 x 680 x 1200 (moltiplicabili con mezze misure o misure intere)
    Potenza elettrica 16 w – 55w (o piu’)
    Perdita di carico 19 Pa
    Portata d’aria fino da 1700 mc/h , 2700 mc/h,3400 mc/h, 5000 mc/h, 1100
 

Trattamento dei fumi odori delle cucine

Il trattamento dei fumi odori delle cucine, griglie a carbone, friggitrice richiede una attenta valutazione  del inquinate da trattare e richiede una ottima conoscenza della composizione dei fumi odori grassi, il tipo delle attrezzature utilizzate per

la cottura dei cibi e le condizioni in qui sono state utilizzate.etc group srl

Un altro   fattore per il trattamento dei fumi è anche  conoscenza scientifica dei prodotti che trattano questi fumi, odori, serve sapere anche le tecnologie a disposizione costi e fattibilità di utilizzo nel campo della ristorazione . In ambienti artigianali come, ad esempio, rosticcerie, pasticcerie, forni, fast food, è necessario effettuare delle valutazioni relativamente ai costi di acquisto e gestione, al problema dell’ingombro, che dovrebbe essere limitato, alla sicurezza, all’efficienza e alla velocità di abbattimento.  Facendo questa premessa l’ETC Group S.r.l  prima di stabilire quale depuratore filtro, abbattitore dovrà essere installato chiede di sapere quelli che sono la tipologia di cucina, i cibi che saranno preparati e con quali macchinari avviene la loro cottura. Dopo di che ci chiede la superfice massima delle attrezzature che verranno installato, in base alle dimensioni delle attrezzature  si ridimensiona la cappa per l’aspirazione dei fumi che deve sbordare minimo 30 cm per ogni latto libero del piano cottura, tassativo per un corretto funzionamento dell’aspirazione corretta in cucina.

depuratori_ai_carboni_attivi_napoli

L’aspirazione delle cappe deve rispettare le normative UNI in merito  che si calcolano con la velocita a superfice inferiore nella cappa d’aspirazione che vanno da 0.25 m/sec relativo a carichi leggeri, a 0.35 m/sec riferito a carichi medi, a 0.5 m/sec per carichi pesanti.

Il trattamento

L’ETC Group S.r.l. dispone queste tecnologie per la riduzione delle emissioni odorigene .

– Pretrattamenti (filtrazione, filtri ad acqua ).

– Adsorbimento (su carboni attivi, allumina, zeoliti, ozono…).

– Assorbimento chimico a secco.

Pretrattamenti

Sulle emissioni generate da cucine commerciali, è necessario innanzitutto effettuare dei trattamenti di abbattimento delle particelle solide trascinate dai fumi prodotti nei condotti di aspirazione. Questi trattamenti solitamente non hanno alcuna efficienza nella rimozione di sostanze odorigene gassose, ma trattengono semplicemente alcune particelle che potrebbero causare problemi di funzionamento ai successivi stadi di trattamento. Un primo trattamento realizzato nelle cappe da cucina è la separazione grossolana delle particelle di grasso mediante filtri a maglia, che richiedono una regolare pulizia e manutenzione per non diminuire le loro prestazioni. Questi filtri sono generalmente seguiti da uno stadio di filtrazione fine, con efficienza variabile a seconda del tipo di medium filtrante impiegato. Questo trattamento viene solitamente posto prima di una colonna di adsorbimento a carboni attivi, evitandone il rapido intasamento. Ad ogni modo l’efficienza di rimozione delle sostanze odorigene è praticamente nulla. Vantaggi bassi costi di investimento; ƒ i filtri sono facilmente sostituibili; ƒ tale tecnologia è facilmente applicabile. Svantaggi è richiesta la sostituzione periodica; non si ha la rimozione degli odori in fase gassosa; perdite di carico elevate. 2.2 Adsorbimento Un primo trattamento effettivamente efficace nei confronti della rimozione degli odori è l’adsorbimento. Questo processo si basa sulla cattura delle molecole odorigene da parte di una superficie solida detta adsorbente. Il materiale solitamente più utilizzato è il carbone attivo, in virtù della sua elevata superficie specifica e della sua capacità di adsorbire un ampia varietà di molecole organiche. Tale materiale risulta anche relativamente economico. Nel caso in cui si debba operare a temperature elevate e con alti contenuti di umidità, l’utilizzo di carbone attivo è sconsigliato a causa di una riduzione dell’efficienza di abbattimento. Per queste situazioni risulta più indicato effettuare l’adsorbimento con silica gel, zeoliti o ossidi metallici.

CENTRALINE AI CARBONI ATTIVI_Pagina_2

L’adsorbimento è particolarmente indicato per basse concentrazioni di odori e in genere l’efficienza di abbattimento varia tra il 90 e il 99,9%. Vantaggi ƒ per alcune specie chimiche l’efficienza di rimozione può superare il 99%; ƒ per grosse applicazioni l’adsorbente esausto può essere rigenerato e riutilizzato (economicamente sfavorevole per piccole applicazioni); ƒ piccole applicazioni possono utilizzare unità a cartucce facilmente sostituibili; ƒ i costi sono relativamente bassi se paragonati ad altre applicazioni. Svantaggi ƒ elevate temperatura ed umidità portano ad un peggioramento dell’efficienza di rimozione; ƒ un alto contenuto di particolato può causare l’intasamento del letto filtrante ed elevati contenuti di sostanze odorigene provocano rapidamente la saturazione del letto; ƒ l’efficienza di abbattimento non è costante; ƒ il materiale adsorbente, qualora non venga rigenerato, deve essere trattato e smaltito come rifiuto solido: in assenza di adeguato contenimento, gli agenti inquinanti potrebbero liberarsi nell’atmosfera; ƒ in caso di rigenerazione la corrente ricca di sostanze inquinanti che si libera deve essere opportunamente trattata; ƒ possono essere necessari dei pretrattamenti del gas in ingresso, con aggravio del costo complessivo dell’impianto.

Assorbimento chimico a secco

Questo tipo di trattamento prevede essenzialmente il passaggio in una camera di ossidazione, in cui un materiale poroso di supporto è impregnato di una sostanza ossidante (diossido di cloro, permanganato di potassio, ecc.), che causa l’ossidazione delle sostanze odorigene rendendole non odorose, seguita da uno stadio di adsorbimento su carboni attivi per eliminare eventuali composti non ossidati. Questi sistemi di abbattimento risultano ideali per portate estremamente basse caratterizzate da concentrazioni relativamente elevate.  Vantaggi ƒ bassi costi; ƒ non sono richiesti particolari accorgimenti per ciò che riguarda i condotti; ƒ impianto di piccole dimensioni; ƒ non è richiedono eccessiva manutenzione. Svantaggi ƒ rischio di emissione di sostanze ossidate (ex. cloro); ƒ rischio di emissione di sostanze ossidanti (ex. permanganato di potassio, ioduro di potassio) ƒ sostituzione periodica della sostanza ossidante; ƒ necessario personale specializzato per la sostituzione del materiale ossidante; ƒ scarsa efficienza di rimozione per concentrazioni troppo elevate, non particolarmente adatti a elevate portate.

Assorbimento

Questo processo si basa sul trasferimento di materia tra un gas solubile e un solvente liquido, che ha luogo all’interno di una colonna di lavaggio dei fumi. I componenti odorosi una volta assorbiti possono poi prendere parte ad una reazione chimica che genera sostanze non odorose. Il liquido di assorbimento maggiormente impiegato è l’acqua con un’efficienza di rimozione del 90%. Per aumentare l’eliminazione di determinati composti odorosi l’acqua di lavaggio può essere additivata con sostanze chimiche. L’assorbimento è sovente il miglior trattamento quando si devono depurare portate elevate caratterizzate da modeste concentrazioni di sostanze odorigene. L’utilizzo di additivi chimici deve però essere controllato in quanto questi possono a loro volta diventare fonti di inquinamento. La natura del rifiuto liquido prodotto va inoltre tenuta in considerazione, prevedendone un adeguato smaltimento. Vantaggi ƒ adatto ad elevate portate; ƒ efficienza con acqua superiore al 90%; con additivi chimici superiore al 99%; ƒ una regolazione opportuna della portata di liquido inviato in colonna può portare al rapido assorbimento delle sostanze odorigene anche in presenza di picchi di concentrazione.  Svantaggi ƒ per alte concentrazioni può risultare necessaria una pre-diluizione; ƒ sovente sono richiesti additivi chimici in aggiunta all’acqua; ƒ nel caso in cui i composti da assorbire siano sia acidi sia basici, sono necessari più stadi di assorbimento, ciascuno specifico, con conseguente aumento dei costi dell’impianto; ƒ possono verificarsi fenomeni di incrostazioni e corrosione, specie in presenza da additivi chimici; ƒ la formazione di sali può portare al danneggiamento delle pompe o intasare la colonna, richiedendo pertanto frequenti interventi di manutenzione; ƒ talvolta risulta necessario un uso cospicuo di reagenti chimici, rendendo necessaria una fine regolazione del processo; ƒ il rifiuto liquido generato deve essere smaltito; ƒ l’eventuale presenza di particolato può intasare le colonne a riempimento; ƒ è necessario un demister (un pacco filtrante il cui compito è quello di rimuovere le gocciole trascinate dai flussi di vapore) dopo la colonna per evitare il trascinamento da parte del gas di particelle liquide inquinate. Altri metodi infine prevedono: ƒ l’utilizzo di tensioattivi per migliorare l’assorbimento degli odori da parte di un liquido; ƒ la condensazione degli odori quando i gas emessi contengono un’elevata concentrazione di vapore; ƒ l’uso di filtri catalitici a base di ferro. Sulla base di quanto riportato nelle pagine precedenti si evince una panoramica delle tecnologie più appropriate nonché effettivamente applicabili ad alcuni ambienti di cucina. Va ricordato comunque che per poter valutare la necessità di installare una determinata tipologia di impianto bisogna effettuare un’analisi dettagliata del ciclo produttivo della cucina in esame, considerando nello specifico le sostanze generate e la loro concentrazione nei fumi di emissione. In tal senso un esame accurato della tipologia di cucina, del contesto in cui è collocata e del sistema attuale di aspirazione è necessario per la definizione di eventuali accorgimenti da adottare per ridurre l’emissione di particolari sostanze odorigene. A tal proposito diverse Aziende operano da anni nel settore della depurazione dell’aria e dell’abbattimento dei fumi, progettando macchine ed impianti per abbattere sostanze inquinanti solide, liquide o gassose provenienti da processi di lavorazione artigianale e industriale.  Visto l’ampio spettro di sostanze da abbattere caratterizzate da parametri chimico-fisici differenti, è spesso necessario ricorrere non solo ad un meccanismo filtrante, ma a più sistemi in grado di agire sui singoli componenti presenti nei fumi. Nel caso di attività di preparazione degli alimenti esistono abbattitori di fumi e fuliggini funzionanti ad acqua, adatti per fumi di forni e caldaie a legna (o altri combustibili vegetali), pasticcerie, panifici, forni di pizzerie, ecc. e depuratori d’aria ad acqua adatti per cappe di aspirazione di fast food, rosticcerie, ristoranti, pizzerie, ecc. Di seguito sono riportati alcuni dei sistemi tecnologici facilmente applicabili nei contesti appena descritti.

Cappe ecologiche Si tratta di cappe che danno buoni risultati di abbattimento di fumi e odori, con trattamento d’aria fino all’80% e sono adatte in contesti in cui non è possibile eliminare in modo tradizionale i fumi prodotti dai processi di cottura. Esse sono dotate di un filtro sintetico di classe G2, un filtro in acciaio inox a reti microstriate (o microstirate) (figura 1) ed uno contenente carbone vegetale attivato del tipo “Carbonfil p”. La scelta di questa tipologia dei filtri viene effettuata valutando sia l’efficienza del materiale filtrante, sia il consumo energetico sia i costi di manutenzione e smaltimento. La classificazione dei filtri d’aria delle Normative UNI EN 779/2002 definisce varie classi (tra cui il tipo G2) per i filtri stessi, in base a differenti criteri tra cui l’Efficienza in massa media (Am) misurata con polvere sintetica (%) e l’Efficienza in numero media (Em) per particelle con diametro di 0,4 μm. Il filtro di tipo G2 possiede un’Efficienza in massa media (Am) pari a: 65 < Am < 80 Il filtro a rete microstriata è costituito da reti predisposte in maniera asimettrica, ovvero orizzontali e verticali e viene usato soprattutto per la filtrazione dei grassi e dei fumi. Il materiale in acciaio determina una buona resistenza al calore proveniente dal procedimento di cottura dei cibi e la forma tipicamente ondulata fa si che il grasso scivoli verso la canaletta perimetrale della cappa.

Trattamento dei fumi odori delle cucine

Il filtro con carbone vegetale attivato utilizza un tipo di carbone che, in seguito a particolari tecniche, viene reso più poroso e questo permette di aumentare la superficie interna garantendo un potere di ritenzione soddisfacente. Queste cappe autoaspiranti possiedono una capacità di assorbimento determinata maggiormente dal carbone vegetale attivato, la cui efficienza è stabilita dalla temperatura, dall’umidità relativa dell’aria e dalla velocità di passaggio di questa. Affinchè la cappa ecologica raggiunga una buona efficienza, è necessario che le condizioni di impiego mantengano una temperatura compresa tra i 50 – 60 °C ed un’umidità relativa intorno al 70%. Il trattamento di pulizia risulta semplice (come per le cappe di uso quotidiano) e la manutenzione periodica da parte dei ristoratori è necessaria ai fini di un corretto mantenimento della resa. Talvolta, viene abbinata alla cappa ecologica una centralina con funzione di deodorizzazione e filtrazione a carboni attivi per le sostanze organiche, con trattamento fino al 90 – 95%.

Abbattitori di fumi senza aspiratore Si tratta di apparecchi dal funzionamento semplice e costi contenuti, realizzati per ridurre i fumi provenienti dai camini dei forni di pizzerie, pasticcerie, piccoli panifici etc. Questi tipi di abbattitori in acciao inox sono posizionabili direttamente sulla canna fumaria, non prevedono aspiratori in quanto sfruttano il tiraggio naturale della canna stessa e utilizzano un sistema di lavaggio con acqua, benché il consumo sia basso. Non possiedono filtri e non necessitano di particolari attività di manutenzione. 23 Abbattitori di fumi con aspiratore Si tratta di strumenti utilizzabili in camini di forni in cui vengono usati combustibili di origine vegetale o fossile (legna, carbone etc.). Il sistema di filtrazione ed il lavaggio con acqua garantiscono l’alta efficienza dell’abbattitore. I fumi che derivano dalla combustione vengono aspirati all’interno su filtri in schiuma ceramica a cella aperta, bagnati con acqua corrente. In questo modo la superficie di contatto aumenta e quindi favorisce un’idratazione maggiore delle particelle inquinanti. Questo procedimento, insieme all’effetto della filtrazione fa si che il risultato sia soddisfacente e superiore al solo lavaggio con acqua nebulizzata. Questi tipi di abbattitori sono costruiti in acciaio inox e sono dotati di un funzionamento automatico, con basso consumo di energia elettrica ed acqua (Kehoe, 1996; Environmental Park, 2008).

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Prima di comprare informati

Leggere per cortesia la linea guida per trattamento fumi odori qui

 

Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna

Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna

I Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna vengono utilizzati in caso  si vogliano eliminare maggiormente gli odori trattati con abbattitori ad acqua

  • o si voglia attenuare la diffusione di vapore in uscita dalla macchina,
  • o ancora in caso di fumi per i quali siano richiesti trattamenti supplementari,

Il sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna è  un apparato di post-trattamento che fa capo a setti filtranti di vario tipo, applicabile in uscita dalla macchina.

Questo apparato, per la sua resistenza, va munito necessariamente di ventola.

E’ illustrata una installazione con mini 250 e filterpack. La combinazione ha bisogno di una ventola, solitamente 0,55 kw, di tipo a chiocciola. Pacco filtrante e ventola saranno sostenuti da appositi staffaggi

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Il Sistemi di trattamento fumi e odori per forni a legna  chiamato  filterpack 500 è un cassoncino porta filtri con 4 scanalature per l’appoggio dei filtri stessi.

  • Non può appoggiarsi direttamente sulla macchina, in quanto lo sbocco della macchina stessa e le dimensioni del filterpack non sono le stesse.
  • Vi è quindi un collettore, che va vincolato all’uscita della macchina con una schiera di viti.
  • Una seconda corona di viti vincolerà il collettore al cassoncino.
  • Le giunzioni devono essere siliconate.

Posta sopra il cassoncino, deve essere installata una tramoggia (fornita), anch’essa vincolata tramite viti e siliconata. Al disopra di tutto, va fissata la ventola, tramite il suo incastro d. 250 maschio/femmina.

depuratori di odori fumi
depuratori di odori fumi

Si consiglia di vincolare la ventola ad un supporto fisso (es. con staffe a parete di opportuna lunghezza) perché essa non vibri.

E’ mostrato un disegno dell’apparato.

La freccia azzurra mostra la direzione del flusso d’aria.

NOTA: il dispositivo FILTERPACK non garantisce una filtrazione assoluta. In alcuni casi, tra l’abbattitore ed il filterpack, viene praticata un’apertura, munita di valvola a farfalla, allo scopo di far entrare aria fresca, che contribuisce alla condensazione del vapore.

FILTRO A LABIRINTOaspiratori_centrifughi
FILTRO IN PAIL

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Le celle ad allumina (ossido di alluminio impregnato con KMnO4) trattengono l’umidità residue ed il vapore. È mostrata una cella, apribile per la sostituzione della sostanza attiva.

FILTRO CHIMICOcella-filtrante-cabina-di-verniciatura-carbone-attivo_27

 

Misure del filterpack  52 x 52 x 40 cm

 

 

Cucina in centro storico senza canna fumaria

Cucina in centro storico senza canna fumaria

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buongiorno sono ….. e vorrei aprire un ristorante piccolo con cucina in centro storico e non ho possibilità di mettere la canna fumaria vorrei sapere la possibilità e il costo ,

domanda d’obbligo

che cosa deve cucinare, e quanto e’ grande il piano cottura?

Risposta

E una cucina piccola di 20 metri quadri, e avremmo una friggitrice due vasche , un frytop per cuocere carne hamburger, una cucina 4 fochi , e un forno.

Analizziamo e facciamo una riflessione.

  • Per poter fare la cucina serve l’autorizzazione del AUSL che vi devono rilasciare una deroga per non installare la canna fumaria(applicando una normativa europea rettificata in Italia) le AUSL non hanno obbligo ma rilasciano la deroga solo dopo essere convinti che il trattamento con i sistemi di trattamento del aria, vapori, fumi, odori verrà fatto con macchinari che garantiscono almeno sulla carta il trattamento quasi assoluto e in caso di lamentele dalla parte dei vicini intervengono e possono revocare la deroga concessa
  • Tutte le attrezzature sotto cappa devono essere elettriche, (tassativo).
  • Serve per forza la fuoriuscita del aria trattata al esterno
  • Cucina_in_centro-storico_senza_canna_fumaria_

 

Andiamo a ridimensionare la cappa,

e opportuno che il cliente ci fornisce il layout ma in mancanza facciamo due conti approssimativi

Friggitrice 70 cm

Frytop 80cm

Cucina 90 cm

Forno 90 cm

Il piano cottura avrà una larghezza di 330 cm

Dovremo stabilire le dimensioni della cappa piano cottura piu’ 30cm per ogni latto libero

Dimensioni cappa 390cmx120cmx55cmh

Con una velocità sotto cappa di 0,5 m/s parliamo di 8500,00mc/h.

Con Questa portata d’aria da trattare sarebbe un problema solo l’aspirazione figuriamoci il trattamento assoluto.

Non ci fasciamo la testa e facciamo dei calcoli

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Per il trattamento utilizziamo la nostra tecnologia e la nostra esperienza

  • Centralina ai carboni attivi da 10.000,00mc/h
  • Generatori di ozono per trattamento dei odori con capacita di produzione 2x 70 g/h 140g o3 al ora
  • Sistema di trattamento fumi con sistemi elettrostatici

In fine immissione del aria al interno del sistema per una compensazione di 4200mc/h questo sistema da solo puo’ compensare la spesa entro 3-4 anni in quanto non richiede ne il riscaldamento e ne il raffreddamento con un risparmio elettrico di circa 12kw al ora per il riscaldamento.

 

Garanzie su questo sistema di trattamento

Grundlagen der Küchenlüftung-1

Sulla carta questo sistema e un sistema con trattamento assoluto ed ha un costo di solo macchinari cappe non meno di …………€ non vi voglio spaventare ma l’aspirazione e il trattamento e’ una cosa importante e in questo caso anche seria .

L’impianto proposto si può diminuire e ridimensionare riducendo le dimensioni del piano cottura

Questi impianti sono montati presso rosticcerie ristoranti sparsi per tutta Italia e hanno risultati incontestabili, una cosa e’ importante, se mi chiami tu hai un problema che non puoi risolvere da solo o con le tue conoscenze, per ciò pretendi il risultato per iscritto ma lasciami fare il mio lavoro. Se non hai i Bagget per fare un ristorante di questo genere non farlo e non chiedermi di investire nella tua azienda gratis.